would you rather (2012)

E' il personaggio di Jeffrey Combs, magnate, "generoso" anfitrione e conduttore del gioco a delineare tutto il tono di Would you rather. Un tono beffardo che caratterizza l'intera pellicola, che si fa gioco dei "partecipanti" al gioco, che si diverte a sgretolare la propria umanità e la propria dignità facendo emergere in tutta la sua forza il motto "ognuno per sé stesso" con tanti saluti alla forza del gruppo di fronte alla prospettiva del ricchissimo premio di denaro e non solo. E beffardo rimane anche nei confronti dello spettatore, spiazzandolo come nelle vicissitudini del dottore.
Lasciando correre qualche inverosimiglianza della sceneggiatura, il film funziona come buon intrattenimento. Regala momenti di tensione e il cast, oltre a Combs, fa la sua parte. Poteva fare a meno dell'epilogo fastidiosamente moralistia che, a mio parere, rovina in parte il discreto risultato complessivo.